giovedì 15 maggio 2008

giovedì 8 maggio 2008

Momenti Perdibili

Gia' dalle 9,30 i Giardini Margherita sono popolatissimi. Si gioca a basket, si prende il sole, si suona la chitarra. Comincia cosi' a Bologna, come in altre 10 citta' italiane, Studay 08, la giornata dell'arte e della creativita' giovanile. Insomma gli studenti sono tanti.
Entusiasti di un mercoledi' mattina al sole anziche' sui banchi di scuola, ma decisamente
meno entusiasti del dibattito in programma per l'intera mattinata.Sul palco, allestito nel campetto da basket, ospiti illustri tra cui Andrea Mingardi, in veste di conduttore, Fabrizio Binacchi (giornalista Raitre) e molti altri: Aldo Balzanelli, Francesco "Bifo" Berardi, Stefano Bonaga, Maurizio Cevenini. Tutti pronti per cominciare. Peccato che gli studenti, che dovevano finalmente avere occasione di fare sentire la loro voce e affrontare i loro problemi, non avessero nessuna intenzione di farlo e si sparpagliassero in ogni angolo dei giardini...
Domanda: potete dargli torto?

lunedì 5 maggio 2008

Rieducational Channel

«Quel gruppo neonazista va preso, messo in galera e rieducato, non ci può essere nessun tipo di solidarietà». Però, rispetto a questo episodio, sono «molto più gravi» le contestazioni dei giorni scorsi della sinistra radicale contro la Fiera del libro di Torino (durante le quali sono state bruciate alcune bandiere israeliane, ndr). Lo ha dichiarato il presidente della Camera, Gianfranco Fini, durante le registrazioni di "Porta a Porta".
«Sono giovani che non stanno bene, che non hanno equilibrio - aggiunge Schifani, sempre durante la registrazione della puntata di "Porta a porta" -. Giovani che chiedono di essere rieducati. È come se ci fosse un pezzo della gioventù italiana che non riesce a trovare un suo percorso e la severità della pena va coniugata con la funzione rieducativa».

Sarebbe bello se i presidenti di Camera e Senato fossero persone perbene. Purtroppo non lo sono, a tal punto da voler coprire un trucido omicidio sotto la patina della strumentalizzazione politica: "è più grave questo che quest'altro", e comunque i nazi veronesi vanno "rieducati". Fini è talmente spregiudicato da affermare che per gli assassini del povero Tommasoli «non ci può essere nessun tipo di solidarietà». Domanda: perchè questi criminali dovrebbero ricevere una qualche solidarietà? Da chi? E perchè? Forse perchè quella feccia veronese è comunque gente "Sua"?
In ogni caso due pesi e due misure: per i criminali rom pena di morte, per i naziragaz di buona famiglia la rieducazione.
Bene, preparate il corso, e magari mandateci pure Fini e Schifani così fanno un po' di ripetizioni..

martedì 29 aprile 2008

Fenomeni paranormali

Uolter! un fenomeno...
In meno di sei mesi ha annichilito tutti: ha perso le elezioni, fatto scomparire la sinistra, consegnato Roma agli alemanni.
Urge una riflessione... (è la frase più citata in casa piddi).
Intanto alcuni anziani militanti ibernati da Togliatti nel '56 sono stati scongelati e messi a presidiare le sedi del partito: capace che se resta in carica altri due mesi Uolter fa sparire pure quelle...

sabato 26 aprile 2008

Achtung! Banditi!

"Bene ha fatto il senatore Dell'Utri a riproporre la necessita' di una revisione in sede storica della vicenda resistenziale che e' stata strumentalizzata negli ultimi sessant'anni per nascondere le pagine oscure del partito comunista e legittimarlo politicamente". A sostenerlo il parlamentare azzurro fabio Garagnani, candidato per il Pdl in Emilia Romagna, che si augura che "nelle scuole di ogni ordine e grado, si abbia il coraggio di attuare una revisione storica della Resistenza che non sia negazione dei misfatti del nazismo ma ristabilimento definitivo della realta' storica, a cominciare dall'influenza decisiva delle truppe angloamericane, dalla presenza attiva e costante della Chiesa cattolica che diede aiuto e rifugio ai perseguitati di tutte le fedi politiche ed esercito' un ruolo essenziale di pacificazione".
"Fatti sui quali - chiosa Garagnani - la storiografia ufficiale ha preferito glissare con colpevole dimenticanza". "Occorre inoltre riflettere - sottolinea - sul ruolo e sulle motivazioni di parte dei partigiani comunisti combatterono nella loro maggioranza il nazifascismo non certo per instaurare la liberta' ma un regime come quello comunista analogo a quello fascista, per cui non ha senso parlare senza approfondire di un concetto come 'Repubblica nata dalla Resistenza'"


Ci capita spesso di commentare parole in libertà di nostri concittadini, e molto spesso fanno più tristezza che spavento.
L'ignobile invettiva di garagnani segna una sua diversità: Resistenza=omicidi di massa.
Noi sappiamo bene dove si colloca garagnani ora, ma possiamo anche immaginare dove sarebbe stato sessant'anni fa, su quale parte della barricata, con quale divisa, con quali insegne e sogni.
E noi dall'altra parte. Caro fabio, stai tranquillo, ci troverai sempre lì a combattere tutti i garagnani del mondo...

domenica 20 aprile 2008

Scusi dov'è il Nord?

Cofferati lancia il "PD del Nord".
Cacciari - ovviamente - l'ha inventato lui quindici anni fa e figurati se adesso lo lascia fare al primo cofferazzi che passa. Veltroni dice che è un'ottima idea ma anche che potrebbe essere una stronzata.
Per Prodi è una stronzata, visto che il Pd è regionalista e federalista e la padania non esiste nelle carte geografiche.
Morale: essendo ormai la sinistra tutta al ground zero in quanto a progettualità, capacità di analisi e di sintesi, ecco che il "contenitore" viene sempre anteposto al "contenuto". La forma partito viene prima di qualsiasi altra considerazione, al punto che non avendo un'idea che è una, basta semplicemente copiare quelle degli altri.
E' stato così per il PD: ha avuto l'indubbio merito di indurre una semplificazione che ha cancellato diverse formazioni identitarie e parassitarie, ma oltre all'idea di aggregazione c'è ben poco in termini di progetto e d'innovazione.
E' un grande aggregato in cui tutti possono travare un posto o uno strapuntino, modellato in plastilina: duttile ma ancora informe.
L'idea cofferatiana rispecchia il personaggio: gran fiuto per il posizionamento, la "mossa", assai poca predisposizione alla sostanza.
Mentre in veneto i sindaci alla tosi o gentilini sono onnipresenti e disponibili per guadagnare e consolidare consensi, in emilia il mandarinato DS sta in federazione a contare i voti e occuparsi delle proprie beghe: da noi perfino un presidente di quartiere se la tira e per incontrare un assessore fai una una trafila manco fosse il Papa.
Il successo del leghismo consiste in un fatto semplice ma ormai estraneo alle culture politiche contemporanee: ci credono. Sono anni che la sinistra stenta a radicarsi nel territorio, ma cosa glielo impedisce santiddio? Si diventa leghisti per coinvolgimento, curando il proprio microterritorio, agitprop cellulare di interessi di base, spesso reazionari, ma capillarmente diffusi.
Per passione, non necessariamente per interesse.
E dire che il mandarinato PD potrebbe cavarsela con poco: vadano in autobus un paio d'ore al giorno e apprenderanno cose incredibili, altro che PD del Nord.

p.s.
Se proprio proprio si potesse vorremmo poter diventare una provincia autonoma, però aggregata alla Spagna, come Barcellona..

venerdì 18 aprile 2008

Mai Domi

Roma, 18 aprile 2008
"Torno a Bologna a fare quello che mi proponevo di fare prima di candidarmi a Roma
: il candidato sindaco nella mia città". Lo ha detto Franco Grillini (PS) intervistato a Radio Radio. "nella mia città i 190.000 elettori li conosco uno ad uno, una condizione molto diversa da quella di Roma".

E' con un certo dispiacere che osserviamo ormai da giorni il simpatico Franco diventare lo zimbello dei media, prestandosi ormai ad ogni sorta di cialtronata.
Solo l'altroieri blaterava sul suo zerovirgola dicendo di essere l'ago delle bilancia delle comunali di Roma..
Poveretto, ma che bisogno c'era?

p.s.
Franco, gli elettori di Bologna sono circa trecentomila, già che ci sei esci a cena pure con gli altri..

mercoledì 16 aprile 2008

Sinistra Tramontante

Il tema dominante del dopo voto è la scomparsa parlamentare della sinistra arcobaleno, questione che infiamma più della sconfitta del PD.
I militanti in lacrime meritano rispetto, più duri bisogna essere invece con i dirigenti di quei partiti, molti dei quali (quasi tutti) non lasceranno certo un vuoto incolmabile.
Tra i fatti più ipocriti e singolari segnaliamo nell'ordine:
1) Lamentarsi che l'Italia sia l'unico paese senza più un partito socialista o comunista (se non li votano cosa bisogna fare, metterli su per legge?).
2) Dare la colpa nell'ordine: a Uolter e al pd, ai proletari che votano lega "che poi se lo meritano allora berlusconi", al governo Prodi, a Bertinotti (che magari qualche colpa ce l'ha ma almeno ci ha messo la faccia).
3) I giornalisti del Manifesto che prima si astengono e poi commentano attoniti la scomparsa della sinistra (se non la votate neanche voi figuriamoci gli altri).
4) I dirigenti che affermano "adesso bisogna aprire una riflessione seria" ma che la riflessione seria non la fanno mai prima e neanche durante. Magari eviterebbero di fare molte cazzate..
5) Andare a elezioni difficili come queste proponendo come unica parola d'ordine la sopravvivenza della sinistra.
6) Il settarismo, il massimalismo ottuso, l'ipocrisia, e soprattutto il vostro eterno infantilismo politico troppo spesso scontato e irresponsabile.
Infine, cari compagni, proprio perchè ci siamo molto amati quando la sinistra era più giovane e bella, e poichè tra voi (anche se adesso non siamo granchè) alla fin fine ci son pur sempre dei generosi, con dolcezza in verità vi dico che se si prende una tranvata di tal fatta senza aver la minima percezione di quello che sta accadendo significa che ormai siete completamente sradicati da quella società reale che tanto descrivete e giudicate, ma che poi così poco frequentate..

martedì 15 aprile 2008

Onore, o miei prodi..

L'hanno trattato peggio di un cane: "il peggior Governo del dopoguerra" lo definiva la destra. E fin qui, passi.
Ma i suoi? Tutti a dargli addosso, a menifestargli contro, a fare il distinguo, a cercar la "visibilità" (de che?), insomma, a rompere i coglioni.
Lo stesso Uolter l'ha tenuto nascosto, manco fosse il parente scemo di cui vergognarsi..
A conti fatti Romano Prodi è il solo candidato premier ad aver vinto per ben due volte il confronto con Berlusconi, ad aver portato il centrosinistra e la sinistra radicale al governo del paese, ad aver avviato un processo di risanamento del paese.
Il tutto fatto lottando più contro i suoi che contro gli avversari. E manco un grazie...

Invece gli altri, i professori della politica, gli strateghi, a cominciare dal gioioso Occhetto, proseguendo per Rutelli e concludendo con Uolter (e la sinistra tramontante) cos'hanno raccolto? Botte da orbi.

Elezioni 2008

Pare non sia andata proprio benissimo..


p.s.
Ai nostri sondaggisti è sfuggita come sempre una milionata di voti in più o in meno... cose che capitano.

venerdì 11 aprile 2008

Sbiscia Sondaggio

Ci siamo quasi.
A poche ore dal voto impazza il sondaggio segreto, passato di bocca in bocca dall'amico che la sa lunga.
Si va dal cognato di Pagnoncelli all'immancabile conoscente del loft, o dell'entourage, del candidato leader di turno.
Anche noi della Sbiscia abbiamo dunque materiale per voi, prendete nota...
Dal cognato di pagnoncelli un paio di giorni fa arrivava un sondaggio che dava al PD un distacco dal Pdl di 4/5 punti alla Camera. Molto più complessa la situazione al Senato, col Cavaliere in chiara difficoltà in 5 regioni incerte: Calabria e Sardegna (in vantaggio la pdl); abruzzo, Lazio e Liguria (vantaggio PD).
Oggi dalla periferia del loft notizie ancora più succose, ancorchè di parte: media del distacco alla Camera scivolato a 2/4 punti (a seconda dei sondaggisti) e Cavaliere che ormai potrebbe dire ciao alla maggioranza in Senato.
Sarà vero? Ai posteri l'ardua sentenza....

mercoledì 9 aprile 2008

Valium

Sono ormai diverse settimane che il nostro Sindaco se ne sta buono buono: non maltratta nessuno, non esterna, manco si prende la briga di svillaneggiare il Guazza.
Abulico, svogliato e assente non si prende neanche più il gusto della periodica bastonata in testa a Monteventi. Anche nella polemica con Cazzola ha tenuto un tono basso, lasciando di fatto l'invettiva in bocca al buon Alfredo.
Sarà mica che Raffaella Rocca gli mette il bromuro nel caffelatte? In compenso ci delizia con le sue vicende familiari: il battesimo con tanto di corte vip.
Ma il capolavoro Cofferati lo ha fatto trasformando una sua vicenda privata, la paternità, in un evento pubblico. Di più: così come nelle monarchie assolute il "corpo" del sovrano diventava di fatto l'incarnazione dello Stato, a Bologna ormai si pende dalle labbra di Sergio e dal pannolino di Edoardo.
Deciderà a giugno - dice - se vivere a Bologna o a Genova. Dipende da suo Figlio, dice. Forse dipende di più dalla sua signora. ma tant'è. La domanda è un'altra: perchè in una città laica e civile nessuno ha il coraggio di dire al Sindaco: "senta Cofferati, lei Bologna non l'ha sposata, vi è solo stato eletto. Con rispetto, ma con fermezza, le ricordiamo che la paternità riguarda molti di noi senza per questo diventare un affare di Stato, pertanto della sua, ci scusi, ci interessa il giusto. Se intende fare il padre lo faccia pure, lo può fare da Sindaco o da pensionato, a Genova o a Bologna, affari suoi.
Ci dica invece - doverosamente - e senza tante manfrine, se intende riproporsi alla guida della città, con quale progetto, con quali alleati, con quale giunta."
Ci vuol poco. Eppure gli scriba locali, proni, tutto ci raccontano della vita di corte ma domande vere non ne fanno.
"Divanisti" amano definirsi fra loro, ma sono indulgenti con sé stessi, poichè l'oggetto d'arredamendo che più gli assomiglia è lo stuoino.

martedì 8 aprile 2008

La Real Famiglia

Leggiamo (sconcertati) le cronache del battesimo del giovine Cofferati, a cui gli scriba locali, orfani di re e regine, dedicano appassionate aperture:
"Stefanini, la Ferilli e il vertice Pd al battesimo di Edoardo Cofferati.

Ha pianto, come tutti i bambini, però ha resistito a lungo e infine si è addormentato in braccio al padre. Edoardo, il bimbo di Sergio Cofferati e Raffaella Rocca, è stato battezzato nella chiesa parrocchiale dei santi Giuseppe e Ignazio, in via Castiglione, con una cerimonia concelebrata dal parroco, monsignor Marsigli, e da don Mario Galli, amico di famiglia, cappellano della Sampdoria, giunto da Genova assieme ai nonni e allo zio del bimbo..." (La Repubblica Bologna)
Che dire? Aspettiamo impazienti la cerimonia del giubileo tra sir Sergio e madama Raffaella,

domenica 6 aprile 2008

Paracul Park

Il decreto Bersani doveva liberalizzare anche il servizio Taxi, ma in Italia le corporazioni sono dure a morire.
Emblematico il caso di Bologna: a fronte di un pugno di licenze in più i tassinari locali portano a casa un aumento dell'8% delle tariffe (le più esose d'europa...). Non paghi, rimettono in discussione anche le piccole "concessioni" che avevano fatto, rimangiandosi la parola sul cosiddetto "taxi rosa": la tariffa agevolata per le donne in orario notturno.
Si potrà ottenere solo presentando l'apposito coupon: figuriamoci quante donne gireranno la notte a piedi premunendosi però di aver già in tasca il prezioso tagliandino che da diritto alla sconto.
Il maggior risparmio - ha comunque anticipato Cosimo Quaranta, rappresentante dei taxi driver di Cna-Fita - sara' per le corse brevi e quelle piu' lunghe'', perche' e' stato ridotto da 3,15 a 3 euro il costo alla partenza.
Uno sconto di 15 centesimi di euro a fronte di aumenti medi dell'8% sulle corse, tariffa minima di 10 euro dall'areoporto e finanche un euro in più per il trasporto animali. Che bazza... bravo Zamboni, un bell'accordo a vantaggio della corporazione e la solita truffa per i cittadini, Bersani insomma è stato uno scherzo..

giovedì 3 aprile 2008

Un uomo che non sa gestire il suo corpo (ma vuol gestire il tuo)

Grandi polemiche sulla stampa nazionale e bolognese per la performance di ieri di ProGiuliano, contestato in piazza Maggiore dai collettivi femministi e dai centri sociali.
Sono volati pomodori, uova ma anche parole forti, come quelle di Mafai su Repubblica, per la quale ProGiuliano, con la sua campagna antiaborto, non mette in pericolo la democrazia, i contestatori coi lanci di pomodori, invece, sì. Tutti volteriani insomma. Noi no.
Il punto che sembra non interessare quasi a nessuno non è tanto la liceità o meno di libertà espressiva di ProGiuliano, dalla quale si intenderebbe commisurare il grado di democrazia del nostro disgraziato paese, quanto, semmai la natura e i fini dell'oratore sul pulpito.
E' forse ProGiuliano un non-violento oltranzista, seppur antiabortista? Ma quandomai!
ProGiuliano è un provocatore: ha decantato la bellezza e l'igiene della guerra preventiva in Iraq, bombe sui civili comprese.
Ha bollato come "assassini" il direttore e il vicedirettore dell'Unità, rei di essere "cattivi maestri" che lo esponevano a ipotetiche vendette brigatiste.
Se non bastasse, nella foga antiabortista ha chiesto che venisse scritto "l'aborto rende liberi" davanti agli ospedali, facendo il verso al triste e micidiale motto apposto all'ingresso del lager di Auschwitz Birkenau.
ProGiuliano insomma è un violento. E la violenza genera violenza, tant'è che il più felice per gli eventi di ieri è proprio lui: il marinettiano e futurista ProGiuliano ratatam Zang Tumb Tumb
E allora, ha senso parlare di democrazia in pericolo sulla base di questo volterianesimo d'accatto?
Provocazione per provocazione: è più democratica la Bologna che non faceva parlare Almirante, ma sulla base di un grande patto sociale e di uno slancio utopico realizzava i nidi, i distretti socio-sanitari, i mezzi pubblici gratuiti, l'integrazione scolastica e dei sofferenti psichici (potremmo continuare)... oppure la città della finta partecipazione e - permetteteci - della finta solidarietà volteriana ProGiuliano?

lunedì 31 marzo 2008

Delicatessen 2

Al peggio non c'è fine.
Manco il tempo di lamentarsi dell'Ascom ed ecco spuntare tra le pieghe d'agenzia un lancio che riguarda il deputato forzista Garagnani sig. Fabio che presenta un esposto alla Procura di Bologna: "Troppa severita' da parte dei Vigili urbani, - argomenta il sig. Fabio - I fischietti bolognesi avrebbero fatto multe "senza curarsi delle motivate spiegazioni dei cittadini che si trovavano impossibilitati oggettivamente, in alcuni casi, a comportarsi diversamente per evidente ragioni di forza maggiore".
In particolare il Garagnani cita nel testo dell'esposto "i casi di genitori che riprendevano i figli da scuola e avevano parcheggiato la macchina per pochi istanti".

Insomma, per il nostro esteta della multa prima di elevare una contravvenzione bisogna ascoltare la scusa propinata dall'automobilista, se questa è sufficientemente credibile è opportuno desistere.
Poi il sig. Fabio è di manica larga: non serve scomodare la nonna in ospedale o il gas lasciato aperto, anche un evento straordinario e totalmente imprevedibile come accompagnare o andare a prendere i figli a scuola da settembre a giugno basta e avanza.

Avanti o popolo delle Libertà...



domenica 30 marzo 2008

Delicatessen

"Nulla di nuovo sotto il sole. Prosegue la politica dei divieti, che e' l'unica che l'assessore Zamboni conosce bene". La stretta sulla sosta selvaggia annunciata oggi dall'assessore comunale alla Mobilita', Maurizio Zamboni, che non risparmiera' nemmeno i furgoni che ogni giorni riforniscono i negozi, incassa l'ennesima sonora bocciatura di Ascom. "Prima di colpire in maniera cosi' categorica e tassativa la sosta in seconda fila- esordisce il direttore generale dell'associazione di Strada Maggiore, Giancarlo Tonelli- il Comune farebbe bene a intervenire sulla cronica mancanza in centro e in periferia di posti per parcheggiare e di piazzole per il carico-scarico merci".

Ma sì, il problema è sempre un altro. Per legittimare un abuso tollerato, la piccola frode, il privilegio peloso, la politica dell'occhio chiuso (e l'altro quasi) l'Ascom è maestra.
"Son buoni solo a far le multe"
"Eh si signora mia, multano chi sosta in doppia fila e quelli che vanno a rubare non li prendono mai..."
E via di luoghi comuni: invece per Ascom e compagnia fare i propri porci comodi parcheggiando in seconda o terza fila per andarsi a prendere il caffè, quello va bene, è un diritto sacrosanto...

sabato 29 marzo 2008

Incazzati Neri

Col Piacenza il glorioso Bologna f.c. 1909 ha collezionato tre gol buoni annullati da un guardalinee strabico, mentre oggi ad Ascoli ha ingoiato due espulsioni e un gol subito a recupero scaduto.
Per essere una squadra aiutata dagli arbitri non c'è male, con buona pace di quelli che : "il Palazzo (?) vuole il Bologna in A".
In realtà al cosiddetto Palazzo del Bologna non gliene può fregar di meno, come ampliamente dimostrano i fatti del passato.

p.s.
Complimenti ai giornalisti sportivi bolognesi: a forza di dire che Ascoli porta sfiga la profezia si è avverata. Tafazziani...

giovedì 27 marzo 2008

La Cordata per Alitalia

Finalmente svelato il mistero della fantomatica cordata che secondo il Cavaliere dovrebbe rilevare Alitalia.
Si tratta del cast di "Lost", il celebre serial tv: nelle intenzioni dei produttori si vorrebbe trasformare la famosa serie fantasy in un reality.
Non ci credete? Perchè quelle di Banca Intesa, di Mediobanca,di Benetton o di Eni facevano meno ridere?

Me-Ne-Frego!

Il Prima...
L'aveva promesso: "Faro' un comizio in piazza Verdi"
a Bologna. E domani, Filippo Berselli, senatore e coordinatore regionale di An, provera' a tener fede alla parola data. Annuncia infatti che, a bordo di un "Suv", una Land Rover rossa, arrivera' nella piazza simbolo del degrado bolognese e li' terra' un comizio elettorale. Un "comizio volante", precisa.
Piazza Verdi, in effetti, non e' nell'elenco delle piazze
in cui possono essere autorizzati comizi in vista del voto del 13 e 14 aprile. Berselli lo sa bene e, infatti, rivela: "L'ho chiesta, non mi hanno dato il permesso. Ma io ci vado lo stesso, nessuno mi puo' fermare. Non posso credere che in quella piazza possano starci solo i balordi e non i normali cittadini".

Il Dopo...
Il senatore Filippo Berselli mantiene la promessa e si presenta in piazza Verdi per il suo comizio volante. Ad attenderlo, pero', trova un banchetto elettorale della Sinistra Arcobaleno e relativo lancio di uova.