martedì 27 novembre 2007

Mondo Paruolo

Povero Paruolo, sbeffeggiato per le sue intuizioni: la tv di condominio e "radio nonno", canale interattivo di intrattenimento e telesoccorso (una sorta di via di mezzo tra radio san luchino e il salvalavita Beghelli).
Chi ora lo sberleffa un tempo annotava alacremente e diligentemente le avveniristiche iniziative di Paruolo assessor Giuseppe, sic transit gloria mundi...
Eppure agli occhiuti e sagaci cronisti che ora si accaniscono sul Nostro è sfuggito il principale progetto, diremmo l'apoteosi tecnologica, progettata da Giuseppe.
Si tratta di un disegno grandioso, non reso pubblico, ma su cui alacremente l'assessore ha lavorato, e ne sono buoni testimoni i funzionari del settore ambiente del comune.
Tutti sanno che i tralicci radiotelevisivi sui colli sono brutti e inquinano: ecco allora l'intuizione paruoliana: abbattere i tralicci in collina e trasferirli in pianura.
Che cos’è il genio? È fantasia, intuizione, colpo d’occhio e velocità di esecuzione....
L'assessor Giuseppe, con la sfrontatezza propria di ogni innovatore, non si è certo fatto irretire da quattro leggi della fisica sulla propagazione delle onde radio, nè dall'insensato conformismo con cui in tutto il resto del mondo continuano a ostinarsi a costruire i tralicci più in alto possibile: lui voleva regalare a Bologna un sogno, dimostrare che un nuovo traliccio (in basso) è possibile, anzi è necessario!