giovedì 31 gennaio 2008

Questioni di Stile

Gongolano, in una nota congiunta, il presidente della Regione Vasco Errani, la presidente della Provincia Beatrice Draghetti e il sindaco di Bologna Sergio Cofferati, dopo il via libera del Cipe, che oggi ha approvato lo stanziamento di 120 milioni di euro per il primo lotto della metropolitana di Bologna, la tratta Fiera-Stazione centrale."Con l'approvazione da parte del Cipe dello stanziamento di ulteriori fondi per realizzare la metropolitana di Bologna e' stato premiato uno stile e un metodo di lavoro che ha visto collaborare in modo stretto e continuativo Regione Emilia-Romagna, Provincia e Comune ".

A Bologna avremo nell'ordine: un tram su gomma, una metropolitana e un people mover (?).
Tre sistemi diversi, tutti rigorosamente non comunicanti tra loro: che volete farci, siam fatti così. Ci piace il lusso di poter scegliere un mezzo griffato...

lunedì 28 gennaio 2008

SmemoStampa

RUBRICA DI MEMORIA GIORNALISTICA A BREVE TERMINE
Dal sito di Repubblica del 29 agosto 2007
Sì a fogli di via e interventi repressivi per contrastare il fenomeno dei lavavetri violenti. L´assessore agli affari istituzionali, Libero Mancuso, si inserisce nel dibattito suscitato dall´ordinanza urgente voluta dal Comune di Firenze, che ha già portato a 15 denunce nel capoluogo toscano.
«Sono d´accordo sull´utilizzo di fogli di via e di interventi repressivi per i lavavetri violenti - ha detto Mancuso - o che commettono reati». A Bologna però, secondo il sindaco Sergio Cofferati che per primo tra gli amministratori aveva affrontato il problema due anni fa, nel 2005, il problema è stato «in larghissima parte risolto, e solo sulla base di regolamenti amministrativi, senza bisogno di un provvedimento specifico». Secondo il primo cittadino, il problema affrontato «coinvolgendo la polizia municipale e la polizia di stato» si è arginato facendo le contravvenzioni che servivano e scoraggiando gli atteggiamenti aggressivi con l´azione amministrativa. «Non abbiamo più avuto segnalazioni», ha detto il sindaco, «ma è sul racket che bisogna intervenire».


E i lavavetri violenti? E il Racket?
A Bologna dopo le scalmane agostane sono tornati ad ogni incrocio. Con la campagna elettorale si prevede tuttavia una recrudescenza del fenomeno, pare infatti che il lavavetri diventi particolarmente violento e aggressivo con l'approssimarsi delle scadenze elettorali (un po' come il giornalista, il politico, invece, è gentilmente incarognito tutto l'anno...)

sabato 26 gennaio 2008

Modeste Menti

Che non fosse un genio lo si sapeva da un pezzo.
Ora che invecchia Pippo Berselli tende pure a ripetersi, come un caratterista suonato. La performance della mortadella offerta in via Gerusalemme ha il sapore stantio della vecchia barzelletta mediocre: non faceva ridere la prima figuriamoci le repliche.
Purtroppo il bersellismo è un germe che si tramanda anche alle più giovani generazioni, cancellando la speranza che tra i poztfasisti petroniani scaturisca qualche scintilla di sana e irreverente verve satirica.
Leggiamo dalle varie gazzette che una trentina di finiani guidati dal senatore Berselli e dal consigliere Bignami hanno attraversato il centro della città dispensando slogan del tipo:
"Un saluto, Romano"; "Grazie a dio sei stato Clemente"; "A casa miei Prodi". Pure al Bagaglino avrebbero fatto meglio. Caro Berselli, tanto valeva tornare ai classici:
Siamo trenta d'una sorte, e trentuno con la morte.
EIA, l'ultima! Alalà!
Siamo trenta su tre gusci, su tre tavole di ponte:
secco fegato, cuor duro, cuoia dure, dura fronte,
mani macchine armi pronte, e la morte a paro a paro........

giovedì 24 gennaio 2008

Romano Sindaco

Romano ritorna dalla guerra, l'accoglie la sua terra cingendolo d'allor...

Ed improvvisamente un'idea meravigliosa: Romano Sindaco di Bologna.
Dopo due anni in mezzo a tagliagole, mafiosazzi, traditori, ominicchi, ruffiani e quaquaraquà (solo per parlare della maggioranza, poi certo, c'era anche il centrodestra..) cosa vuoi che sia smazzolarsi un Monteventi, un Raisi o un Salizzoni? Un pranzo di gala.

Mondo Paruolo due

Mentre a Roma c'è burrasca, a Bologna si discute di tasse e balzelli, e
Peppe Paruolo si indigna per le lamentele sull'aumento di Ici e Tarsu. Apprendiamo così dalle gazzette:
...La giunta Cofferati fa muro dopo la pioggia di critiche di commercianti e imprese per i ritocchi fiscali su Ici e Tarsu... il suo assessore alla Comunicazione, Giuseppe Paruolo, smonta gli argomenti di commercianti e imprenditori.... Con le categorie economiche "va bene il dialogo- dice Paruolo- ma non possiamo accettare un dialogo dove da un lato si piange e dall'altro si continua a fare i propri interessi". La convinzione in giunta e' comunque che la manovra nel complesso alleggerisce il carico sui bolognesi. "Le tasse diminuiscono per molti, secondo me per tutti, commercianti compresi. Certo - butta li' l'assessore - chi ha molti appartamenti affittati in nero paghera' di piu'". Paruolo ricorda infatti che per chi affitta a canone concordato l'Ici e' azzerata.
Insomma, all'astuto Peppe non sfugge nulla e (marxianamente) osserva che commercianti e imprenditori "fanno i loro interessi". To moh. mica sono onlus...
Ma il top, come sempre, è in fondo: "chi ha molti appartamenti affittati in nero pagherà di più" tuona Peppe.
Che dire? Applausi...

martedì 22 gennaio 2008

Secondo Camillo

Venuta la sera, egli giunse con i Dodici. Ora, mentre erano a mensa e mangiavano, Romano disse: "In verità vi dico, uno di voi (e sono ottimista) mi tradirà, colui che mangia con me". Allora cominciarono a rattristarsi e a dirgli uno dopo l'altro: "Sono forse io?"
Ed egli disse loro: "Uno dei Dodici, colui che intinge con me nel piatto.
Il Figlio dell'uomo se ne va, come sta scritto di lui, ma guai a quell'uomo dal quale il Figlio dell'uomo è tradito! Bene per quell'uomo se non fosse mai nato!"
Mentre mangiavano prese il pane e, pronunziata la benedizione, lo spezzò e lo diede loro, dicendo: "Prendete, questo è il mio corpo". Poi prese il calice e rese grazie, lo diede loro e ne bevvero tutti. E disse: "Questo è il mio sangue, il sangue dell'alleanza versato per molti. In verità vi dico che io non berrò più del frutto della vite fino al giorno in cui lo berrò nuovo nel regno di Dio".
E dopo aver cantato l'inno, uscirono verso il monte degli Ulivi.
Romano disse loro: "Tutti rimarrete scandalizzati, poiché sta scritto: Percuoterò il pastore e le pecore saranno disperse.
Ma, dopo la mia risurrezione, vi precederò in Galilea". Allora Walter gli disse: "Anche se tutti saranno scandalizzati, io non lo sarò". Romano gli disse: "In verità ti dico: proprio tu oggi, in questa stessa notte, prima che il gallo canti due volte, mi rinnegherai tre volte". Ma egli, con grande insistenza, diceva: "Se anche dovessi morire con te, non ti rinnegherò". Lo stesso dicevano anche tutti gli altri.

Poi sappiamo com'è andata a finire....

(dedicata al cardinal Camillo Ruini)

giovedì 17 gennaio 2008

Devoti e Proni

...L'eco della rinuncia di Papa Benedetto XVI a parlare all'inaugurazione dell'anno accademico dell'Universita' La Sapienza, suscita "rammarico e rincrescimento" bipartisan in Emilia-Romagna.
Tanto che 22 consiglieri regionali, in gran parte della Cdl ma anche del Pd, hanno preso carta e penna e scritto al Cardinal Carlo Caffarra,arcivescovo di Bologna e presidente della Conferenza episcopale regionale, quasi per scusarsi per quanto accaduto a Roma...
(i consiglieri del PD sono distinguibili per il classico collarino con lo sbuffo)

martedì 15 gennaio 2008

Gioie della partecipazione

Bologna 14/01/2008

Entusiasmo alle stelle e danze improvvisate per le vie cittadine dopo l'annuncio dei Naldi's che SD resta in maggioranza scongiurando così le elezioni anticipate.

domenica 13 gennaio 2008

Io Sono L'Agenda

Il sopravvissuto Will Cofferazzi vaga assieme al suo fido coyote Gib in una città popolata da cittadini/zombi.
Per resistere fino al 2009 disorienta gli zombi usando la sua formidabile agenda: "....deciderò a giugno se ricandidarmi...", "...presenterò un documento...", "...di questo ne discuterà prossimamente il Consiglio Comunale...", "...non parlo fino a martedì...", "...tornerò a settembre...".
Insomma, di rimando in rimando intanto si fa notte e Will può tranquillamente rincasare sereno.
Gli zombi ogni tanto cercano di stanarlo aspettandolo agli appuntamenti istituzionali ma lui, furbo, o non si presenta adducendo motivi familiari o spedisce il Vicesindaco.
Quando proprio non ne può fare a meno, come per il 25 aprile, esce allo scoperto, ma sceglie accuratamente di celebrare l'evento a Genova.
Riuscirà il nostro Will a sopravvivere un'altro anno rincoglionendo ulteriormente gli zombi per poi raggiungere i suoi amici licantropi a Roma?
Prossimamente su tutti gli schermi.