
Alcune frasi del Merighi ci sono rimaste impresse come scolpite nella pietra: "...dopo aver arato e fresato bisogna seminare o l'erba cattiva ricresce..".
"La stampa locale a Bologna come in tutte le città capoluogo (è) ripiegata a difendere i vecchi riti, le vecchie certezze, i vecchi patti."
"La società italiana è a fine corsa, in preda alla crisi materiale come alla percepibile e profonda crisi morale".
Infine Martin Merighi auspica una Riforma che promuova:
"Una vera e propria azione per la rigenerazione morale e materiale per la politica e il Paese (...) senza spazio alcuno, dunque, per la compromissione e l'ambiguità"
Le tesi di Martin Merighi, a differenza di quanto avvenne per il suo antenato Lutero mezzo millennio fa', non hanno particolarmente scosso le gerarchie nè gli animi dei semplici.
Gli unici a risentirsi sono stati alcuni scriba dei fogli locali che se la son legata al dito controdeducendo a mezzo stampa al monaco urbano, eccependo che se poi uno sta sulle balle a tutti una ragione deve pur esserci.